ALL'OMBRA vis artis non vilis aqua sed vinum

ABBOMINEVOLI ABBINAMENTI

domenica, ottobre 26, 2008

PATATINE!


I°) La differenza tra azione e parola non esiste! Beh, a livello della corteccia premotoria, zona da cui partono i comandi delle azioni. La nuova teoria delle “cellule a specchio” ha dimostrato che la semplice descrizione di un’azione provoca nel nostro cervello l’immagine dell’atto in sé. Ovvero le parole vengono trasformate nella rappresentazione motoria che descrivono, meditate a fondo cari fisioterapisti in erba!. Ora però c’è una grande novità: esistono anche cellule a specchio addette all’udito! Quando si vedono due persone che si baciano, chessò, io ed una mia amica, la Edi, se ne sente anche lo schiocco!
II°) Sono stati assegnati i premi Ig-Nobel, che in inglese suona come “ignobel”, premi riservati a quei ricercatori che nei loro studi si sono occupati di percorsi strampalati e/o ridicoli ma accettati dalla comunità scientifica ufficiale. I premiati sono stati nominati presso la prestigiosa Università di Harvard (Massachussetts) sotto la severa supervisione della rivista Annuali delle Ricerche Improbabili (AIR). Tra urla di giubilo e sberleffi è stato assegnato il premio, non certo in denaro, per l’alimentazione ad un italiano, Massimiliano Zampini, ricercatore in forze al prestigioso Centro Interdipartimentale Mente e Cervello di Trento. Il suo studio è stato pubblicato sul Journal of Sensitive Studies di Oxford! L’argomento: il suono prodotto dalle patatine fritte quando, avidamente, vengono mangiate. L’esperimento: ad alcuni volontari (c’era la coda fuori), muniti di cuffia alle orecchie, venivano proposte diverse patatine da mangiare. Dovevano stabilire il livello di gradimento. Le patatine erano tutte uguali, quello che cambiava era il volume del “croc” che sentivano in cuffia. Ebbene, più forte era il suono e più buone risultavano le patatine! In altre parole anche l’udito entra nella percezione del gusto!
III°) Nella linea di degustazione “cantico” il sottoscritto tutto aveva previsto! La flute per lo champagne ha una bocca strettissima onde permettere di sentire le bollicine scoppiettare allegramente. Si amplifica il gusto!
Alla Penna hanno provato a ripetere l’esperimento. Con le cuffie antirumore ben inserite, hanno ingurgitato quintali di patatine: ne hanno segnalato più di mille qualità diverse, i sopravvissuti.
Ci beviamo una bottiglia di KRUG, ghiacciata, l’annata non importa. Prosit Pronobis!

mercoledì, ottobre 15, 2008

INFELICITA' O FELICITA'?



L’infelicità umana è un potente stimolo, non solo alla creatività, ma anche all’apprezzamento dell’arte. Le esperienze sociali e politiche, religiose od amorose, passano comunque dal cervello. Ora con le nuove tecnologie, in particolare il neuroimagine, si può conoscere le varie aree del cervello che si attivano durante queste esperienze. Un neurofisiologo, Semir Zeki, si è dedicato a questi studi, in particolare alla relazione tra arte e neurobiologia. Ogni attività umana dipende dal cervello che produce continuamente concetti, a partire dalle esperienze sensoriali, per creare nuove conoscenze. Spesso però l’esperienza non soddisfa le aspettative nate dall’ideale e ciò può produrre infelicità. Questo fatto, la non corrispondenza tra ideale e realtà sarebbe all’origine dell’arte. Gli artisti, come si sa, sono sempre scontenti e dunque sono sempre spinti a nuove creazioni. Le conseguenze delle forme di vita attuali, tristezza, ansia, depressione, portano al desiderio creativo. Probabilmente c’è un significato evolutivo. Gli stati d’ansia in contesti meno frenetici portavano ad una migliore coesione sociale e condivisione dei sentimenti. Ora di queste cose non importa più un fico a nessuno, tranne che agli artisti. Che poi approdano alla felicità, pochi. In una recente asta da Sotheby’s, l’opera “il vitello d’oro” di Damien Hirst, è stata venduta per 13 milioni di euri. Trattasi di una mucca immersa in un vascone gigante pieno di formaldeide, non avesse a sciuparsi.
Alla Penna non hanno mucche. Ci hanno provato con galline e tacchini, topi e pipistrelli, ma per risparmiare hanno usato varecchina: ancora non hanno trovato acquirenti.Ora nelle loro vaschette putrefatti resti animali. Mi ha preso la depressione… Provo a contrastarla con una caraffa di Bellini. Prosit Pronobis!