ALL'OMBRA vis artis non vilis aqua sed vinum

ABBOMINEVOLI ABBINAMENTI

lunedì, febbraio 04, 2008

VITA MIGLIORE?


Durante i bui secoli della storia umana, carestie, guerre, pestilenze, cataclismi, sofferenze inaudite, il sostegno della fede ha permesso ai nostri progenitori di farci arrivare fino ad oggi. Questo grazie alla nostra aspirazione ad una vita migliore. Secondo recenti studi ciò si deve allo sviluppo dei lobi temporali che ci permise di fare previsioni rivolte al futuro: questo corpo che giace privo di vita facilmente ad esso assomiglierò. Eppoi: chi siamo, dove andiamo, da dove ecc. Ora siamo in grado di debellare quasi tutte le malattie (Beh...), di sconfiggere la fame (Beh…), di abolire le guerre (Beh…). Però la nostra sostanziale disposizione a credere è rimasta.immutata. Ora poi ci vengono in soccorso i portatori di epilessia del lobo temporale. Che culo! Per noi. Hanno scoperto che dopo le crisi i soggetti riferivano sensazioni mistiche molto intense. In altre parole ci sono dei circuiti, che coinvolgendo l’amigdala, centro delle emozioni, durante l’evoluzione, si sono specializzati per la fede. La risonanza magnetica effettuata su monaci buddisti, suore in preghiera ed anche su bambini difficili, (e i frati?) ha dimostrato la presenza di alterazioni neurologiche limiti. Senso di trascendenza, visioni, estasi. Possediamo argomenti di prima mano. Il grandissimo scrittore russo Fjodor M. Dostojevskj, soffriva di epilessia. Occomemai? Fu condannato alla fucilazione dallo zar per le sue idee libertarie. Il plotone era già schierato di fronte a quei sciagurati. Arrivò l’ordine di sospendere l’esecuzione. Il capo plotone pensò bene di fare uno scherzetto: era un zuzzurellone. Diede l’ordine del fuoco, mirando in alto. Il Nostro ebbe una crisi epilettica, la prima di una lunga serie, LTE, epilessia del lobo temporale. Durante queste crisi aveva visioni di tipo mistico e religioso. Ora la discussione verte sull’utilità di credere in un principio trascendente, nell’esistenza in una vita ultraterrena, che il messaggio consolatorio abbiano favorito la sopravvivenza nostra e la nostra evoluzione. La fede comincia dove la ragione finisce. In questa serata fredda e triste ci beviamo un grog al rum, caldissimo.
Prosit Pronobis!

1 Comments:

  • At 7/2/08 6:32 PM, Blogger maurino said…

    epilessia o sensazioni ultraterrene? bohh? che il nostro cervello sia un grosso enigma non è da ora che lo sappiamo, che stimolandolo a modo si abbiano delle visioni o percezioni anche questo e saputo, che il plotone di esecuzione faccia venire l'epilessia è il minimo, secondo me anche l'infarto il collasso , la diarrea e chi più ne ha ne metta ,se poi riesci a uscirne fuori e già tanto che cammini con le tue gambe.
    Però è un bello scherzo!!!!

     

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