ALL'OMBRA vis artis non vilis aqua sed vinum

ABBOMINEVOLI ABBINAMENTI

domenica, settembre 30, 2007

CANTINE... SOCIALI...(?)







Grandi (e ricchi) produttori di vino chiamano grandi architetti a progettare le loro nuove cantina. Opere colossali e , diciamolo pure, di grande valore artistico. Occomemai questo connubio?
Vecchie cascine, vecchie cantine, fatiscenti sotterranei... BASTA! Oramai hanno tanti guattrini e bisogna investirli. Ora va di moda la Toscana. Allora ecco la cantina di Angelo Gaja, progettata da Giovanni Bo. Eppoi la cantina di Mario Botta per Vittorio Moretti a Petra di Suvereto. Paolo Panerai se l'è fatta fare da Renzo Piano a Giuncarico di Gavorrano. La storica distilleria Nardini, di Bassano del Grappa, non si dà pace finchè Massimiliano Fuksas non progetta e realizza i nuovi spazi. Anche il grande Frank O. Gehry, progettista dell'iper famoso museo di Bilbao, agisce! Costruisce a Elciego, nella Rioja, regione ad alta vocazione vinicola nel nord della Spagna, una cantina che a tutto assomiglia fuorchè a quello che dovrebbe essere. Ricoperta completamente in titanio! Si vede che fa bene al vino. Ora queste "cantine" quanto costeranno? Chi pagherà il conto?
Il mio amico Gastone sostiene che è meglio costruire cantine che che comprare barche da cinquanta metri. Comunque comprando questi vini, costosissimi, contribuirete a pianificare i loro bilanci. Brindiamo con una bottigli di Chianti DOCG della cantina sociale di San Giovanni
Valdarno: euri 4,50. Prosit Pronobis!
P.S. Foto 1 La distilleria Nardini di M. Fuksas.
Foto 2 La cantina di Elciego di Frank O. Gehry.
Foto 3 Cantina di Angelo Gaja di Givanni Bo.
Foto 4 Cantina di Mario Botta per Vittorio Moretti.
Foto 5 e 6 Interno ed esterno della cantina disegnata da Renzo Piano per Paolo Panerai.
P.P.S. Attorno alla cantina di Angelo Gaja, ci sono 350 ulivi secolari. Da dove vengono????????????

1 Comments:

  • At 5/10/07 7:37 PM, Anonymous Anonimo said…

    L'evoluzione dell'architettura non ha limiti , inseguire le fantasie più impossibili è la regola principe di questa arte,che spesso cade nel ridicolo o nell'inutile.
    l'arte di gustare un buon vino , anche anonimo, con belle persone ti lascia sempre dei ricordi piacevoli, se poi lo si beve accompagnato con bocconi di cultura e tranci di saggezza è un'esperienza magnifica. Non esiste architetto che sia in grado di tanta destrezza .

    Imothep

     

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