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ABBOMINEVOLI ABBINAMENTI

lunedì, luglio 30, 2007

LINGUA


Secondo Darwin il linguaggio non è un vero istinto, deve sempre essere appreso. Differisce dalle altre abilità perché l’uomo ha un istinto a parlare già dalla lallazione dei bambini Ogni bimbo può imparare qualsiasi lingua. Ci sono però delle caratteristiche neurologiche che ne determinano l’apprendimento. Come dice il grande Noam Chomsky, un ragno non impara a costruire la ragnatela perché gliel’ha insegnato un altro ragno, così un bambino non apprende la lingua materna soltanto perché qualcuno gliela ha insegnata. Principalmente perché ha il cervello di un essere umano. Nella sintassi, che è il campo della linguistica che definisce gli ordini possibili delle parole, ci sono regole sono che determinano l’esatto uso delle parole. Tramite esami di neuroimmagine è stato possibile associare la sintassi ad una rete neuronale autonoma del cervello. In altre parole la nozione di sintassi è autonomamente realizzata dal cervello. Infine, la stessa struttura anatomica del cervello permette una lingua, altre no. Ma come abbiamo imparato a parlare? Un esempio ci viene da come noi parliamo con i bambini: vocali allungate, espressioni esagerate, contorni del linguaggio abnormi.. Probabilmente la percezione del tono è la comunicazione più antica. Risale a 30 milioni di anni fa. Eccos’è? Una specie di canto, con annessi movimenti di danza. Così si parlavano, o meglio, comunicavano, i nostri antenati. Noi ci accontentiamo di leggere il Cantico dei Cantici, del IV secolo aC. Ci beviamo una bottiglia di vin santo, ovviamente! Prosit Pronobis

1 Comments:

  • At 6/8/07 5:40 PM, Anonymous Anonimo said…

    Se è vero che lo sviluppo della parola nelle varie lingue ha richiesto decinaia e decinaia di anni , quanti ne dovranno ancora passare prima che noi esseri umani riusciremo a comprenderci????
    Molte volte comunichiamo meglio con uno sguardo che con la parola.
    Non trovi Paolino.
    Ovviamente devi guardare un tuo simile non un bradipo

    Charles Darwin

     

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