ALL'OMBRA vis artis non vilis aqua sed vinum

ABBOMINEVOLI ABBINAMENTI

domenica, settembre 17, 2006

CHE E' LA VITA ? UN'ILLUSIONE...


Opperchè dormiamo? Forse perchè abbiamo sonno? Forse perchè l'alcoolemia è alle stelle? Forse perchè, caduti dalla bici, la nostra fronte nell'asfalto ha trovato rapido rifugio. Tutti gli animali dormono. Dalla giraffa, 2 ore, record di minor durata, allo scoiattolo, record di durata: 14,5 ore! Dormono anche cani e porci, moscerini, apine e vespine. Chi dorme con un emisfero alla volta, chi con un occhio aperto, basta sia. Negli umani, grazie alle nuove tecnologie, tomografia ad emissione di positroni (PET), si incomincia a capire qualcosa. Durante il sonno l'attività cerebrale è ridotta. Tuttavia non per tutta la notte è così. Sono presenti dei momenti di attività furibonda: i periodi di sonno REM, rapid eye movement. Se si sveglia una persona in quel momento, oltre ad arrabbiarsi oltremodo, vi dirà che stava sognando! L'unica parte della corteccia cerebrale che resta muta per tutta la notte è quella prefrontale.
Zona del pensiero sistematico e sistematizzativo. Dunque il sogno è liberato dalla ragione? Sono dunque desideri segreti che hanno l'occasione di emergere prepotentemente? Simboli da interpretare come pensava Herr Doktor S. Freud? Oppure sono frutto di un casuale percorso dell'attività elettrica del cervello? E' una drammatizzazione della nostra aspettativa al mondo? I neurofisiologi sostengono che l'attività dei neuroni serve a cancellare le connessioni inutili ed a rafforzare quelle che si sono dimostrate più utili nella giornata. Il massimo dell'attività avviene nel Ponte di Varolio, nel mesencefalo, struttura antica del cervello. Fatto sta che sognando si hanno intuizioni, si risolvono problemi. Risvegliati in fase REM si è più rapidi nel trovare soluzioni a problemi e quiz.
Di questii tempi balordi di sogni non si vive. Si vive di MODANAFIL, una sostanza ideata per la letargia. Agisce sulla noradrenalina e la dopamina, neurotrasmettitori dell'attiviazione cerebrale: stai sveglio fino a 90 ore filate. Negli States è venduto anche in forma di chewingum, per i più giovani... Noi però nel sonno ci immergiamo aspettando di sognare! Proviamo a ricordarli. Più li ricordiamo e più facile diventerà al risveglio
ricordarli. Prima di addormentarsi ripercorrere gli avvenimenti più importanti della giornata. Allora: quaderno e biro sul comodino; è ammesso il registratore. Al risveglio aspettare tranquillo qualche minuto prima di alzarsi. Scrivere il sogno. In un'altra pagina i sentimenti che ci ha lasciato. Il sogno è taumaturgico! Creatività, allegria e buon umore, affettività alla grande, sicurezza, salute, soddisfazioni, sodalizi, salubrietà, simpatia, solarità, socializzazione, serenità, sapidezza, stima...
Prima di coricarsi: una sobria bevanda alle erbe: un Martini, notoriamente a base di Gin, distillato di ginepro...
P.S.Così continua l'incipit:La vita è sogno, e i sogni...sogni sono!
Pedro Calderon de la Barca 1600-1681.

domenica, settembre 03, 2006

I NODI DELLA RETE SPAZIO-TEMPORALE




Annuncio sensazionale!!!
Il più famoso archeologo egiziano, ZAHI HAWASS, dichiara: ho scoperto la tomba di Antonio e Cleopatra!!!
Annuncio sensazionale!!!
Il più famoso archeologo francese, JEAN YVES EMPEREUR, dichiara: ho scoperto la tomba di Alessandro Magno!!!
Straordinaria coincidenza!!!
Tutto inizia il 21/7/356. A Pella, paesino della Macedonia, nasce Alessandro di Filippo, re di Macedonia. Bambino prodigio. A 16 anni, quando il babbo va a giro a far guerre, fa il re.
Filippo muore, in una congiura alla quale il figlio, forse, non è estraneo. Il giovanetto è re. Ha grandi progetti. Comincia a guerreggiare. A ovest nei Balcani. Poi va a est, in Frigia, taglia il nodo di Gordio. Entra in Asia e tronca tutti sul suo cammino. Poi si ricorda dell'Egitto e torna indietro.
Nel 332 arriva in Egitto, allora sotto il giogo persiano. Acclamato come liberatore. Visita l'oasi sacra di SIWA, mio Dio, ma è un Dio! Inizia il culto divino della sua persona. Fonda nel delta del nilo la prima città con il suo nome. Riparte verso est. Tronca Dario e Serse. Progetta altre invasioni. Il 10 di giugno del 323, a 33 anni muore. Faraonico funerale. E' come un pendolo: ritorna a est: la salma viene riportata in Egitto. Viene costruito un mausoleo ad Alessandria. Ha avuto tante donne e tanti figli, ha trangugiato milioni di litri di vino. Non ha mai fumato. E l'impero? Viene diviso tra i suoi generali. L'Egitto tocca a Tolomeo, generale macedone e suo parente. Per centinaia di anni il suo mausoleo fu meta di pellegrinaggi. Anche Cesare...
300 anni più tardi la battaglia di Azio. La flotta di Ottaviano, il futuro Augusto, sbaraglia Antonio. L'Egitto è vinto!
Che fare? Antonio, con l'aiuto di Cleopatra, si trafigge. Lei giura che non lo abbandonerà mai.
Un aspide velenoso le dà un aiutino. L'archeologo egiziano è convinto di aver localizzato la loro tomba nel recinto sacro di Osiride a Taposiris Magna, 30 chilometri a ovest di Alessandri. I nodi della ragnatela misteriosa del tempo.... Il primo e l'ultima dei Tolomei.
Brindiamo ad Alessandro, crudele condottiero, con un bottiglione di Lambrusco. Da buon alcolista basta sia.
Per l'innamorata Cleopatra un passito di Pantelleria... Ah l'amore! Prosit pronobis!

ERINNERUNG AN BERTOLD BRECHT


Sono 50 anni che Bertold Brecht è morto. Mostro sacro della drammaturgia mondiale. Grande poeta e innovatore teatrale. Fustigatore della borghesia e del perbenismo. Difensore di sfruttati e derelitti.
Nato in Baviera nel 1898, abbandonati gli studi di medicina, si dedica alla scrittura. Prima alla poesia e poi al teatro. Dopo il fallimento della Repubblica di Weimar e l'incendio del Reichstag, fuggì dalla Germania.
Dopo vario girovagare, "Sono venuto ad abitare in una bella casa,/ sull'armadio/ con i manoscritti c'è ancora/ sempre la mia valigia..."
Approda negli Stati Uniti. Finita la guerra viene espulso per attività antiamericane. Va in Svizzera: deve decidere in quale delle due Germanie andare a vivere. Riflette. Sceglie la DDR, crede nel marxismo e nei suoi ideali.
Fonda la compagnia teatrale del Berliner Ensemble. Il 14 agosto del 1956 muore in circostanze non del tutto chiare. Appassionato seduttore, incallito fumatore di sigari, bevitore instancabile.
Tra le sue opere più famose: L'opera da tre soldi, del 1928, ispirata a "The beggar's opera" dell'inglese John Gay (1685-1752). Vita di Galilei del 1938, Madre coraggio e i suoi figli del 1939, Il Signor Puntila ed il suo servo Matti del 1940. E' considerato l'inventore del musical. Sosteneva che lo spettatore durante la rappresentazione non si deve immedesimare ma avere un distacco critico per meglio riflettere su quello che vede. Il teatro epico e didascalico. A questo scopo introduce le canzoni, la musica, i cambi di scenografia a sipario aperto. Coinvolge gle spettatori.
La collaborazione con Kurt Weil, il grande musicista, sarà fondamentale e geniale.
Nel 1951 Giogio Strehler mise in scena al Piccolo di Milano l'opera da tre soldi con grandi difficoltà per l'opposizione della buona borghesia meneghina! La rappresentazione fu un grande successo. In platea l'autore del testo che si divertì moltissimo.
In questi giorni, per l'anniversario, a Berlino un'altra rappresentazione. In platea la figlia Barbara in compagnia dei dirigenti della DEUTSCHE BANK, sponsor dello spettacolo.
Bertold era anche un acuto autore di aforismi. Uno dei suoi più famosi:
"COS'E' RAPINARE UNA BANCA A PARAGONE DEL FONDARNE UNA ?"

Brindiamo al grande Bertold con una bottiglia di Rheingau Riesling. Anzi due!
P.S. Le rappresentazioni di DREI GROSSEN OPERN sono, fino ad oggi, più di mille!