ALL'OMBRA vis artis non vilis aqua sed vinum

ABBOMINEVOLI ABBINAMENTI

giovedì, giugno 29, 2006

LA GRANDE POETESSA DEI NUMERI


Il grande Thomas Pynchon ha pronto il nuovo libro. Mistero sull'argomento. Misterino... Pare che si occupi della grande matematica russa Sofia Kovalevskaya. Talento naturale, forza della natura. Nata a Mosca il 15 gennaio 1850. Calcoli a sfare, un amore viscerale per i numeri che tratta come affettuosi amici. Si sposa a 18 anni per poter uscire dalla Russia ed andare a studiare gli amati compari ad Heidelberg , alle donne l'istruzione è negata. Nel 1871 è a Berlino. Il Professor Weierstrass, allucinato dal suo talento, le darà ripetizioni private, gratuite, per quattro anni: era l'unico modo di accesso agli studi per le donne. Ha scritto: Teoria delle equazioni differenziali PARZIALI.*
Sulla forma degli anelli di Saturno.
Le funzioni ellittiche.
Nel 1888 il suo capolavoro: Memorie su un caso particolare circa il problema di rotazione di un corpo pesante attorno ad un punto fisso, ovvero l'integrazione si effettua con l'aiuto delle funzioni ultraellittiche del tempo.
E' nominata Professore ordinario dell'Università di Stoccolma: è la terza donna in Europa ad avere questo titolo.
Prima però era passata alla Comune di Pargi dove aveva partecipato alla lotta suylle barricate insieme al Colonnello LISBONNE**.
Scrittrice di teatro et alia, si spegne, giovanissima, a Stoccolma nel 1891, vinta dalla tubercolosi.
Astro del firmamento, molto vicina a tutti i cuori forti, nobili, generosi e marxisti! Per lei dal frigo togliamo la perenne boccia di vodka. Salute, Sofia!
*Il teorema di Chauchy-Kovalevskaya conferma l'esistenza e l'unicità della soluzione di una equazione di derivate ordinarie. A differenza delle equazioni differenziali parziali che
hanno molte soluzioni.
Le equazioni differenziali parziali sono ONNIPRESENTI!: nella maccanica dei fluidi, nella teoria della gravitazione universale, nell'elettromagnetismo, (equazioni di Maxwell), nella meccanica quantistica e nella relatività generale. Prosit pronobis et proeis!
**Per informazione sul grande Lisbonne andare alla sezione libri e consultare la recensione del volume "Il giardino degli orrori". Buona lettura!

lunedì, giugno 26, 2006

TRE GRANDI VECCHI ED UNA VECCHISSIMA!


Grave lutto nel mondo della cultura: è deceduta, all'età di 176 anni HARRIET. Chi era costei? Una splendida tartaruga che Mister Charles Darwin aveva raccolto durante il suo giovanil viaggio a bordo del BEAGLE. Il giovane si era convinto che nel mondo biologico c'era stata una evoluzione. Si interessa di riproduzione e delle leggi di adattamento all'ambiente. Studia notte e giorno. Si interessa di floricultura. Parla con giardinieri e ortolani. Scopre così la selezione artificiale e pensa a quella naturale. Una sera legge un libro di Malthus ed ha l'illuminazione! Questo sociologo, aborrito da Herr Karl Marx, spiega che le variazioni vantaggiose tendono a conservarsi, quelle sfavorevoli ad essere distrutte. Il gioco è fatto! I caratteri acquisiti si trasmettono per ereditarietà, tanto da dare origine a nuove specie. Specie che tendono ad adattarsi a luoghi diversi con caratteristiche diverse. Entusiasmo generale! Herr Karl Marx grida la sua gioia! La teoria darwiniana doveva essere estesa alla concezione della storia e della società, sfruttamento e lotta di classe. E non come diceva il vecchio pirla di Malthus, che la lotta tra gli uomini dipendeva dall'incremento della popolazione rispetto ai beni di sussistenza. Terzo grande vecchio Herr Sigmund Freud. Anche di lui si è persa ogni traccia. In un futuro non lontano, nelle istruzioni del PROZAC sarà riportata la dicitura :"tenere lontano dagli psicoanalisti". Di tutti questi grandi dell'ottocento tiene botta solo il grande CHARLES!
Grande commozione allo Australian Zoo, nel Queennsland, per la morte di Harriet, dovuta ad un attacco cardiaco.

sabato, giugno 24, 2006

JORGE FRANCISCO ISIDORO BORGES


Sono passati vent'anni! Ancora il mondo lo guardiamo con i suoi occhi, ancora la realtà ha bisogno di essere svelata. Dalla biblioteca di Babele, che contiene tutti i libri che contengono tutte le possibili combinazioni di tutte le lettere. E da lì che vengono tutti i desideri che noi aspettiamo di leggere. L'invenzione di paesi dove sono riposti tutti i sogni. Paesi depositari dei calcoli che permettono la divinazione. Sogni di costruzioni di cartografie in scala uno ad uno: perfettamente sovrapponibile al globo terraqueo. E dunque autore di recensioni di libri e manuali mai esistiti, raggiungendo così l'apoteosi totale. Raccontare libri mai scritti, di autori sconosciuti, di lingue indecifrate. Si narra che il primo racconto scritto seguendo questa formula, El acercamento a Almotàsin, quando apparve sulla rivista SUR nel 1940, fu creduto davvero una recensione.
Affascinato dalla ricerca del LOGOS, che sono specchi e labirinti che confondono l'uomo, la ricerca può solo partire da una pedissequa catalogazione del mondo. In un suo racconto si svela la storia dell'uomo dalla memoria totale: il ricordo vive esattamente nel tempo reale!
E come non parlare del famoso racconto Tre versioni di Giuda.
Argomento di grande risonanza , al povero giorno d'oggi. Nel racconto, J. L. Borges, immagina che Dio si fece uomo, uomo fino all'ultimo scalino dell'infamia che lo caratterizza. Fino all'ABISSO! Gesù, il figlio di Dio,scelse l'abominio per tutti i secoli dei secoli: si fece GIUDA!
Non gli venne mai riconosciuto il premio Nobel, per delle presunte simpatie del regime militare argentino, che mai ebbe.
A, che tanto ci fece sognare, brindiamo! E brindiamo con un Bianco di Mendoza coltivato a... 3000 metri!
P. S. Santa Caterina da Genova, nata nella città ligure nel 1447 e qui morta nel 1510, è famosa per un Trattato del purgatorio, ma anche per le sue visioni mistiche. In una di queste, raccontò, sorridendo, di aver visto Giuda seduto alla destra del Salvatore!!!!!

sabato, giugno 17, 2006

NUOVI CORSARI IN CORSA


Mercoledì 14 giugno, alle ore 12 in punto, dal porticciolo di Saint Tropez è partita la 54° Giraglia Rolex Cup! Duecento eqiupaggi! Devono arrivare fino allo scoglio della Giraglia, a nord della Corsica, per poi arrivare nel porticciolo di Portofino. Tante barche, da 10 metri a 30 e più. Tanta bella gente abbiente e più che abbiente. Carlo Puri Negri, Pierluigi Loro Piana, Guido Falk, Leonardo Ferragamo... Assente, giustificato, Gianni Agnelli. A questi prodi e valorosi lupi di mare offriamo un tetrapack di TAVERNELLO d'annata (1990). Prosit pronobis et non proeis!

martedì, giugno 13, 2006

ERODE,ERODIADE E SALOME' Ovvero: qualcuno perderà la testa!


Siamo nel 30 d.C.i in Palestina. Il tetrarca è Erode Antipa. La sua amante è Erodiade. Costei ha una figlia bona assai: Salomè. E' una sera fredda di novembre, luna e stelle nel cielo. Erode è triste e depresso. Vuole reagire e prega Salomè di danzare per lui. Lei accetta: chiede una ricompensa senza condizioni. Okkeie, dice Erode. Lei inizia la danza dei sette veli. E' sensuale, fatale, bellissima. Gira e danza, trema e trepida, sembra in trance: impossibile staccare gli occhi da lei...
Erode è pronto a cedere metà del suo regno ma la bella sciamana chiede la testa del buon Battista che in galera langue. Subito viene accontentata. Su di un prezioso piatto d'argento, gentilmente, le viene portato ciò che ha chiesto. Orrore e raccapriccio!
Racconto che ha affascinato pittori, scrittori, musicisti. Oscar Wilde nel suo dramma immagina Salomè baciare le labbra del sant'uomo, che l'aveva respinta. Comunque sia, San Luca, apostolo e valido evangelista, recasi dal truce Erode a reclamare il corpo del Santo per una regolare inumazione. Erode non si smentisce! Gli fa dare solo l'avambraccio con la mano! Mano che aveva battezzato il Messia. Luca la porta ad Antiochia, ed è subito miracolo!
Ma questo è solo l'inizio. Questa mano incomincia a viaggiare forsennatamente. Non solo. Ne furono staccate due dita: una è a Siena (!!!) e l'altra a Istambul. A farla breve il resto approdò alla corte dello zar Paolo I°. La reliquia restò a San Pietroburgo. Nel 1919, per i ben noti motivi, ripartì per un monastero nel Montenegro.
Per pochi giorni ancora la sacra reliquia è a Mosca!!! Grandi code, resse e stresse. Dal più giovane Vladimir Ilich Ulyanov detto Lenin non ci va più nessuno. Già i miracolo fioccano: un vecchiarello con un ics è guarito! Un altro anche. Non risultano miracoli, a tutt'oggi, per intervento di Lenin.
Brindiamo al Giovanbattista con calicione di Primitivo di Manduria,
vino assai simile a quello di Palestina. Amen.

venerdì, giugno 09, 2006

ACHTUNG! DEUTSCHLAND! Ovvero, i neanderthaliani giuocavano a palla?


Oggi incominciano i mondiali di calcio Germania 2006 ed urge una riflessione profonda sul pallone. Inteso come sfera di cuoio.
I neanderthaliani vissero in Europa tra 300 mila e 30 mila anni fa e furono soppiantati dall'arrivo dell'HOMO SAPIENS.
Recentemente grazie all'estrazione di un campione di DNA da un molare appartenutoad un ragazzo di 10-12 anni è stato possibile sequenziare un milione di basi del DNA, circa lo 0,03 dell'intero genoma. Le prime analisi hanno messo in risalto la grande diversità, in particolare per quanto riguarda il cromosoma Y, quello che determina il sesso maschile. Possiamo ora rispondere al quesito iniziale. Sì, i neanderthaliani giuocavano a palla. Era un cubo di legno delle dimensioni dei nostri palloni, di lato 60 centimetri e di peso
430 grammi. Incredibile!
I palloni attuali sono in cuoio di 18 pezzi cuciti insieme a mano. L'80% di tutti i palloni al mondo viene fatto nella città di SALKIOT in Pakistan:Vecchi, donne ed infanti.
Il pallone di Germania 2006, Team Geist,ha 14 pezzi termosaldati, una sfericità che rasenta la perfezione e la camera d'aria in lattice (!). Un' ultima considerazione assai triste. A Dusseldorf punte partite dei mondiali! Le fanno a Koln e a Dortmund, lì vicino. Ma nella patria dei prodi neanderthaliani nulla! E' proprio a FELDHOFER, vicino a Dusseldorf che fu trovato da Johann Fuhlrott nel 1856 il primo neanderthaliano. Pazienza!
Che fare? Accogliere i profughi tedeschi in fuga dalla Germania e brindare con loro. E brindare, selbstverstandlich, con un Riesling della Mosella! Prosit Pronobis!

martedì, giugno 06, 2006

IL DEMONIO!


DATA APOCALITTICA! Oggi è il sesto giorno del sesto mese del sesto anno del millennio! 666, il numero del diavolo. Oggi nasce L'ANTICRISTO oppure finisce il mondo oppure vi finisce la fiaschetta di grappa oppure qualche altro tremendo avvenimento! A me mi salta in continuazione l'adsl! C'è chi preferisce il buon clima epperciò al paradiso pensa con allegria e c'è chi preferisce le compagnie ed allora all'inferno pensa di divertirsi alla grande. Ho ancora solo 3 minuti! Beviamo e brindiamo! Ma con VIN SANTO ovviamente! Prosit pronobis !!(sperriamoo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)

giovedì, giugno 01, 2006

ALLES GUTE ZUM GEBURSTAG HERR DOKTOR FREUD!


A maggio Sigmund Freud compie 150 anni!!!
Nato a Freiberg, oggi Pribor, in Moravia, il 6 maggio 1856 si trasferisce a Vienna. Compie studi di medicina e neurologia. Studia in Francia con Charcot, il maggior neurologo dell'epoca, collaborando con lui agli studi sull'isteria. Malattia all'epoca assai diffusa ora completamente debellata.
Da qui partono gli studi sulla nevrosi.Ne teorizza una base non organica
ma psichica. Scaturirebbe dallo sbilanciamento tra l'ES, le pulsioni interne ed il SUPER-IO, regole sociali di controllo. Tra l'ES ed il SUPER-IO c'è l'IO, parte cosciente che deve trovare l'equilibrio tra pulsioni (sessualità, aggressività...) e le regole atte a contenerle. Le nevrosi sono dunque segno di uno squilibrio tra le due forze.
Compito della psicanalisi è quello di aumentare lo spazio dell'IO, armonizzarlo, perfezionarlo, umanizzarlo per ridurre lo spazio caotico dell'ES. Questo cammino è simile a quello compiuto dalla civiltà nel suo progredire... Beh, non sempre.
Buon compleanno signor dottor Freud!
Per brindara una grossa fetta di Sacher Torte con un bicchiere di TROCKENBEERENA USLESE Alois Kracher!
Prosit pronobis!